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Cosa bisogna fare con i rottami metallici industriali

Il settore industriale è tra i principali produttori di rottami metallici, definiti secondo le normative vigenti come utilizzabili nuovamente secondo piani di riciclo. Chiaramente, non tutti i materiali ferrosi derivanti dalla lavorazione industriale sono ascrivibili a tale categoria. Infatti, in mancanza di determinate caratteristiche sono classificati semplicemente come rifiuti da smaltire. Chiariti tali aspetti, è importante conoscere le metodologie da applicare in relazione ai rottami metallici.

Quali sono le peculiarità dei rottami metallici industriali

I vari processi legati alla lavorazione industriale producono un numero ingente di rottami metallici. Tali materiali rappresentano il residuo di strutture più elaborate e che sono definibili secondo caratteristiche variabili. In sostanza, per essere definiti rottami e non rifiuti metallici devono essere soddisfatti criteri fondamentali dal punto di vista delle normative vigenti. Per prima cosa, trattandosi di materiali frutto di lavorazioni industriali di diverso tipo, è necessario chiarire quale fosse la finalità operativa. Altrettanto importante è segnalare la presenza di elementi aggiuntivi, come quelli di carattere chimico, al fine di agevolare le meccaniche di riutilizzo e smaltimento, così come del riciclo. Inoltre, la loro gestione è esclusiva di aziende specializzate; chi si occupa di questo genere di materiali deve garantire il rispetto di un iter burocratico stabilito dalla legge, oltre alle autorizzazioni necessarie.

Come trattare i rottami metallici industriali

Una volta segnalata la presenza di rottami metallici, l’industria di produzione deve richiedere l’intervento di rimozione e trasporto al fine di stabilire un corretto smaltimento e successivo riutilizzo. Le aziende in questione si occuperanno di utilizzare gli strumenti e i mezzi adatti per la rimozione e il trasporto verso le zone di accumulo così da procedere nella maniera più congrua. Innanzitutto, una volta assemblati è necessario rimuovere attraverso macchinari appositi tutte le sostanze non rilevanti e non ferrose. In questo modo, è possibile purificare il composto e rendere corretta l’operazione di riciclaggio. Successivamente, tramite un processo di fusione e poi di triturazione il composto metallico è di nuovo assemblabile e utilizzabile a seconda delle specifiche richieste.

Quali sono le procedure legali per la gestione dei rottami metallici industriali

Dal punto di vista legale, la necessità di riferirsi ad aziende specializzate e autorizzate implica la certezza di non incappare in sanzioni di tipo penale e civile. Richiedere il servizio ad aziende non autorizzate, espone entrambe le parti a rischi di tipo giuridico. E’ necessario che l’azienda incaricata garantisca la redazione del formulario al fine di certificare tutte le operazioni eseguite in modo da risultare consultabili nel corso del tempo. In questo modo, si avrà la certezza di seguire in maniera coerente le normative vigenti evitando il rischio di sanzioni di diversa tipologia. Le aziende autorizzate devono quindi garantire l’utilizzo di strumentazione e mezzi adatti, inserendo tutti i dati relativi al tipo di azione effettuata. Vengono infatti registrati sia il peso che la tipologia di materiale prelevato, con riferimenti all’utilizzo, alla composizione e alle possibili modalità di riciclo. Inoltre, il formulario che conserva tutte le informazioni in merito viene conservato in copia conforme sia dall’azienda che richiede il servizio che dalla società che opera lo smaltimento e la gestione. In questo modo, per 5 anni è possibile consultare tutti i dati relativi al materiale, soprattutto dopo l’ipotetico riciclo e riutilizzo laddove venga constatata una possibile incongruenza.

Benefici di una corretta gestione dei rottami metallici industriali

Mediante i processi di smaltimento e riciclo dei rottami metallici di matrice industriale, è possibile constatare diversi fattori a vantaggio dell’economia circolare. Il risultato che deriva da una corretta procedura di smaltimento è riferito non solo ad aspetti ecologici ma soprattutto pratici. Tramite il materiale ricavato è possibile attingere ad una materia prima rinnovabile e purificata. In questo modo, tutto il settore industriale può giovare di una notevole riduzione dei costi, sia di mantenimento che di gestione, oltre ad una riduzione corposa dell’impatto energetico. Infatti, a prescindere dalla natura dell’azienda produttiva, recuperare il numero e la tipologia di materiali ferrosi necessari per eventuali lavorazioni implica spese piuttosto ingenti. Diverso invece è attingere ad una produzione in esubero di proprietà esclusiva, oppure procedere con l’acquisto di rottami metallici prodotti da altre industrie ma lavorati secondo le procedure previste dalla legge.