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Rottami sì, ma non senza valore

Con il termine rottami, nell’immaginario comune ci si riferisce a qualcosa che ormai è difficile destinare a un’utilità. Nel caso dei rottami metallici invece, nonostante si tratti principalmente di esuberi industriali, l’accezione cambia decisamente. Infatti, essi sono considerati una delle principali materie prime all’interno del contesto industriale; grazie alle peculiarità strutturali e alla capacità di riciclo è possibile riscontrare benefici percepibili in riferimento all’economia circolare e alla preservazione dell’ambiente. Chiaramente, è importante conoscerne peculiarità e metodi di trattamento al fine di comprendere il potenziale racchiuso nei rottami metallici.

Cosa si intende per rottami metallici

Quando si parla di rottami metallici, in particolare di matrice industriale, si fa riferimento ai materiali di tipo ferroso derivanti da macchinari e metodi di produzione. Tali esuberi esulano dall’accezione di rifiuto in quanto potenziali ricchezze dal punto di vista delle risorse ricavabili. Trattandosi di composti caratterizzati da diversi materiali metallici, essi possono essere lavorati e smaltiti per ottimizzarne il riciclo. In questo modo, l’intero apparato industriale può utilizzare tali risorse per la realizzazione di nuove strumentazioni affinate per i fini più disparati. Chiaramente, è importante che tali procedure siano svolte da aziende specializzate e autorizzate al fine di ottenere il massimo beneficio. Infatti, uno smaltimento attuato senza considerare le norme in vigore implica la perdita di tutti i valori positivi per l’intera economia circolare. Ogni rottame metallico infatti deve essere attentamente trattato sia dal punto di vista della rimozione che dell’analisi, al fine di separare tutte le componenti ferrose e non ferrose, compresi gli elementi non magnetici. Solo in questo modo è possibile evitare ipotetiche sanzioni oltre a garantire un riciclaggio regolare.

Valore economico dei rottami metallici

Entrando nel merito del valore prettamente economico dei rottami metallici, sono diverse le considerazioni da menzionare. In primis, tale entità monetaria varia a seconda di caratteristiche sia relative alla struttura che alla densità. In particolare, l’unità di misura presa in considerazione è il peso; esso definisce in maniera equivalente il corrispettivo valore economico di un determinato rottame metallico. Sono da prendere in considerazione tutti i materiali ferrosi presenti nel composto, in quanto ognuno di essi in relazione alle caratteristiche definisce un prezzo e valore differente. Il rame quanto l’alluminio, così come il titanio e il piombo devono rispettare infatti determinati criteri al fine di poter elaborare un prezzo di mercato congruo

Quali sono i valori da prendere in considerazione per la valutazione economica dei rottami metallici

Per prima cosa, in merito al valore monetario dei rottami metallici è essenziale lo spessore. Infatti, elementi troppo sottili vengono praticamente annullati durante i processi di fusione perdendo ogni tipo di principio economico. La quantità invece, come già accennato precedentemente, è essenziale. In base al peso e quindi all’ingerenza del materiale ferroso è possibile stabilire una variabilità del prezzo più o meno affidabile. Non meno rilevante è la grandezza totale; il rottame in questione può presentare delle dimensioni variabili, ma sono da considerare i valori relativi ai singoli materiali ferrosi che lo compongono. Infatti, non ha valore la densità totale della struttura ma quella delle singole parti; ogni metallo ha una sua caratura preciso a seconda dei criteri già citati in precedenza. Infine, anche l’uniformità del composto ha una sua valenza nelle valutazioni di carattere monetario. Minore sarà la dispersione dal punto di vista dei materiali, maggiore sarà il valore del rottame metallico. Infatti, una struttura di questo tipico implica una minore variabilità di sostanze ferrose.

Perché le aziende puntano sulla vendita di rottami metallici

Come deducibile dalle informazioni precedenti, le potenzialità dei rottami metallici non riguardano unicamente la valenza per fini pratici. Infatti, ogni materiale ferroso li compone può presentare alcune caratteristiche e peculiarità che implicano un considerevole valore economico. Per questa ragione, una volta preso atto del potenziale di un determinato rottame metallico, le aziende che ne detengono la produzione si riservano il diritto di poterle vedere al miglior acquirente al fine di ricavarne una corposa somma in denaro. Chi acquista ha chiaramente l’interesse nel attrezzarsi dal punto di vista di un rifornimento costante di materie prime. Non a caso, i rottami metallici sono una riserva incredibile di materiali riciclabili e quindi utilizzabili nuovamente per i fini industriali più disparati. Chiaramente, il tutto deve avvenire seguendo le procedure stabilite dalla legge al fine di non ottenere effetti controproducenti. Si tratta pur sempre di materiali piuttosto rischiosi dal punto di vista dello smaltimento e dei potenziali rischi per l’ambiente. Per questa ragione, ogni operazione di compravendita deve essere registrata e supportata dalle procedure burocratiche in corso di validità.